Questa poesia, con altre sei, è dedicata al mio amico Julio Anguita Parrado, che, inviato dal giornale spagnolo “El Mundo” in Iraq, morì il 7 aprile 2003 alle porte di Bagdad. La plaquette Per Julio è stata stampata dall’officina di Meri Gorni in 45 esemplari per gli amici.
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Ma poi che dico? Niente.
Trascino piano piano
La punta della penna sulla
Carta, una zampa d’insetto,
Un suono senza parole
Che è tutte le cose perse
In un rigo infinito
Il movimento del silenzio
Il movimento del tuo dito