O passero, gioia della mia donna,
che con te gioca e ti si tiene in seno
e la punta del dito non ti nega
e t’incita a beccarla forte quando
il mio splendido amore è in vena
di qualche distrazione allegra,
di un conforto alla sua pena,
direi, che acquieti la passione cruda.
Così con te potessi anch’io giocare
e la tristezza togliermi dal cuore!
Catullo, Carmina. Il libro delle poesie
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